giovedì 10 settembre 2009

agosto '09 Porta a porta, il sindaco non rispetta gli impegni!!

Quando a Forlimpopoli, ad inizio 2007, si avviò la sperimentazione sulla raccolta differenziata porta a porta dei rifiuti, il Sindaco e la Giunta da lui presieduta si assunsero l’impegno di fare ripetute verifiche sia sui risultati della raccolta, sia sui costi e le tariffe che avrebbero gravato sui cittadini.

Era stata costituita una apposita Commissione che mensilmente avrebbe dovuto procedere ad un organico e puntuale controllo sui dati della raccolta ed i relativi costi e che doveva raccogliere eventuali proposte al fine di esaminarne gli aspetti positivi, le falle e le disfunzioni.

Nonostante ciò siamo costretti a segnalare la mancanza di trasparenza da parte del Sindaco e della Giunta da lui presieduta; ai consiglieri non è stata consegnata copia della documentazione relativa ai dati del primo semestre 2009, inoltre non sappiamo se la Commissione costituita nella scorsa legislatura e riunitasi l’ultima volta nei primi mesi del 2008, continui a svolgere le sue funzioni.

Da parte nostra intendiamo ribadire ancora una volta alcuni dei punti indispensabili che sono alla base delle nostre convinzioni:

• Noi di Cambiare Forlimpopoli crediamo fermamente nel sistema della raccolta differenziata ma sosteniamo che per essere valida non può rimanere isolata al solo bacino di Forlimpopoli ma deve essere estesa anche ad altri territori del comprensorio romagnolo. Non bisogna dimenticare che la finalità della raccolta differenziata deve essere quella di diminuire la potenzialità dell’Inceneritore di Forlì. Non avrebbe nessun senso la prospettiva della differenziazione dei rifiuti senza un coinvolgimento di tutti i Comuni della Provincia Forlì – Cesena.

• La scelta della raccolta differenziata dei rifiuti porta a porta nel nostro Comune rimane una sperimentazione i cui risultati devono essere valutati nelle sedi istituzionali giuste, in primis nel Comune interessato;

• I dati della raccolta e i costi delle operazioni necessarie devono essere resi pubblici, il prezzo delle tariffe deve essere trasparente e soprattutto si devono trovare i modi per riconoscere dei vantaggi ai cittadini virtuosi.


Camporesi Gian Paolo
Lega Nord Romagna